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Frecce segnaletica verticale su strada deserta

2021, l’anno di svolta del SEO Copywriting?

Rispetto ad altre categorie professionali e commerciali assai penalizzate dalla pandemia, chi lavora nel digital se la sta cavando piuttosto bene. Addirittura sono molti i freelance e le agenzie di marketing che dal 2020 a oggi hanno visto crescere il fatturato, anche grazie all’esplosione del settore e-commerce.

Tutta fortuna? No, di certo: noi “webologi” (come ci definisce un mio amico) abbiamo dovuto adattarci velocemente al cambiamento, comprendere le rinnovate esigenze della clientela, fornire assistenza ai nuovi adepti, affinare lo stile, rivedere il nostro approccio ai servizi tradizionalmente offerti.

Com’è cambiato il lavoro del SEO Copywriter con il Covid-19

Ultimamente mi sono spesso trovata a pensare ai cambiamenti in atto nel SEO Copywriting, mio ambito di specializzazione. E devo ammettere che alcune nuove tendenze mi hanno davvero sorpresa, nonostante probabilmente fossero il naturale sbocco di un processo in atto da tempo.

I principali mutamenti che ho riscontrato nella mia professione, a partire da richieste di interlocutori o in seguito a mie analisi sul campo, sono:

Meno è meglio

Non mi riferisco tanto al classico concetto del less is more, quanto alla necessità di entrare meno dei dettagli, almeno per quanto riguarda alcuni specifici settori.

È il caso del turismo: collaboro da qualche anno come Web Editor per il sito di Visit Brescia, ente ufficiale di promozione turistica del nostro territorio, e mai come in questo ultimo periodo ho dovuto rivedere completamente il mio stile di comunicazione.

Se prima la linea condivisa era quella di offrire informazioni complete ed esaustive (programma dettagliato, orari di apertura dei musei, costo dei ticket…), ora il mantra è: vai, incuriosisci e poi “defilati”, rimandando al sito ufficiale del promotore dell’evento. Un nuovo modo di scrivere che ha necessariamente richiesto un periodo di adattamento, ma anche appreso giocoforza in seguito a episodi di tempo investito inutilmente quando tra “aperture” e “richiusure” ci siamo trovati a dover intervenire più e più volte su testi già pubblicati.

Brescia, piazza Loggia - Visit Brescia, Bresciatourism
Brescia, la splendida Piazza Loggia – photo from Visit Brescia

Un orientamento che non riguarda solo il mondo del turismo: vivendo una situazione di instabilità e di costante rivoluzione, molte imprese preferiscono non entrare troppo nello specifico, e ad esempio scelgono di affidare il lancio di news all’effimerità dei social network. Questo ovviamente ha stravolto, e non di poco, il lavoro dei social media manager.

“PS Claudia, ma non avevi detto che… meno è meglio?”

Visione a breve termine

Sì, ok, ma volevo collegarmi al prossimo paragrafo.

Dunque, pensiamo alla stesura del piano editoriale: se prima per il blog si ragionava almeno su base bimestrale / trimestrale, ora sono io la prima a suggerire di pensare ai temi di mese in mese. Del resto, chi lo sa se tra una settimana ristoranti e SPA saranno aperti? Se sì, con quali modalità? E tra due settimane ci si potrà spostare all’interno dei Comuni o, chissà, tra Comuni o addirittura Regioni differenti?

Ristorante con tavola apparecchiata
Un ristorante che attende i suoi clienti

Questi cambiamenti influenzano il lavoro operativo dei SEO Copywriter – e dei miei colleghi Social Media Manager -, e oltretutto richiedono una revisione delle abituali modalità di relazione con il cliente. Non senza difficoltà e casi di spaesamento, che sta a noi professionisti risolvere.

Maggiore attenzione alle fonti

Le persone sono oggi più che mai attente alle fonti. Ne abbiamo sentite, ne sentiamo e ne sentiremo troppe, su qualunque argomento. Tra le doti richieste al SEO Copywriter da sempre – e ora a maggior ragione – vi è allora la capacità di discernere, individuando fonti attendibili a cui attingere per la stesura dei testi. In mancanza di informazioni specifiche reperibili online, quale miglior punto di riferimento se non il cliente stesso?

Sì alle competenze trasversali

Centinaia, forse migliaia sono le figure professionali che rendono il mondo del web variegato e perciò estremamente interessante. Basta fare un giro su LinkedIn per scoprire la molteplicità di job title e specializzazioni di liberi professionisti e impiegati in agenzie digital.

Se è vero che molte aziende cercano un “Social Media Manager che sappia modificare le foto con Photoshop e scrivere i testi per le newsletter“, è altrettanto vero che un professionista ha solitamente il suo settore di competenza, e per completare il servizio si appoggia ad altri collaboratori. Ciò tuttavia non preclude la possibilità di aprirsi a nuovi orizzonti, anche solo per l’innata curiosità dello spirito umano. Pensiamo alle diverse piattaforme di video call a cui siamo stati invitati nell’ultimo anno: non è forse questa un’ulteriore skill pronta per essere acquisita? Con un po’ di attenzione e di sete di conoscenza in più, al prossimo cliente che ti chiederà consiglio sul migliore strumento di videochat saprai dare una risposta che lo farà felice.

Considerazioni conclusive

Ho la percezione che stia sempre più emergendo all’interno delle aziende l’esigenza di affidarsi a un SEO Copywriter serio e coscienzioso. Mi fa molto piacere: il servizio che offriamo è fondamentale per un progetto di comunicazione votato al successo.

PS WordPress mi dice che ho superato le 800 parole. Dunque mi fermo.

Ci vediamo su LinkedIn!

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